Descrizione corso: |
Finalità didattica:
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti del biennio specialistico che già posseggono gli strumenti di base del fare progettuale una maggiore consapevolezza e attenzione verso alcuni temi progettuali più sperimentali come la ricerca di nuove tipologie, la ricerca espressiva, la sostenibilità ambientale, la serie differenziata, la piccola serie, l’utilizzo di materiali artigianali e le tecnologie avanzate.
Struttura del corso:
Il corso – di natura progettuale – prevede nella sua fase iniziale alcune lezioni frontali con proiezioni di immagini e video. A seguire il lancio di un tema progettuale (brief) che impegnerà lo studente (o il gruppo di studenti) durante l’anno accademico. Il docente seguirà con colloqui individuali e progressive verifiche l’attività progettuale dello studente. Ad una data fissata lo studente presenta una breve descrizione (abstract ) della propria idea che sarà poi contestualizzata da una adeguata attività di ricerca. L’idea sarà quindi sviluppata – attraverso disegni, schizzi e modellini di studio – e infine presentata nella sua soluzione finale. Saranno proprio idea, ricerca, sviluppo e presentazione i quattro punti sui quali – in sede di esami – si farà riferimento, premiando la coerenza e maturità dello studente nell’affrontarli.
Esame Finale:
L’esame finale consiste in una prova orale sulla base degli elaborati grafici e di un prototipo (o modello) mostrati.
In particolare sono richiesti:
– Una presentazione cartacea del proprio progetto
– Un file contenente 5 immagini ( jpeg, 300 dpi ) del proprio progetto
– Un prototipo (o modello, o dove impossibile un modellino in scala) del proprio progetto.
Durante il corso sono previste delle scadenze che concorrono a determinare il giudizio in sede di esami.
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Bibliografia: |
Sul design e la sua definizione: due classici
Gillo Dorfles, “Introduzione al disegno industriale” Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, 1972
Tomas Maldonado, “Disegno industriale un riesame” Feltrinelli Editore, Milano, 1991
Parola di designer:
E.Mari, “La valigia senza manico – Arte, design e karaoke”, Bollati Boringhieri, Torino, 2004
E.Sottsass, There is a Planet, Triennale Design Museum, Electa 2017
Su design e linguaggio:
D.Sudjic, “Il linguaggio delle cose”, Editori Laterza, 2009
Sul design italiano:
A. Branzi, S.Annichiarico, “Serie Fuoriserie”, La triennale di Milano, Electa, 2009
G. Bosoni, “ll Modo italiano, Design e avanguardie artistiche in italia nel xx secolo”, Skira, 2007
G. Bosoni, “La cultura dell’abitare, il design in iIalia, 1945-2001”, Skira, 1997
Sul design italiano dell’ultima generazione:
Chiara Alessi, “Dopo gli anni zero”, Editori Laterza, Roma-Bari, 2014
Su design e sostenibilità:
P.Antonelli, A.Tannir, “Broken Nature”, La triennale di Milano, Electa, Milano, 2019
Su design e nuove tecnologie:
C.Anderson, “Makers – il ritorno dei produttori, Per una nuova rivoluzione industriale”, Rizzoli Etas, 2012
Un po’ di storia:
D. Dardi, V. Pasca, “Manuale di storia del design”, Silvana editoriale, 2019
E.Morteo, “Grande Atlante del Design dal 1850 ad oggi”, Electa, Milano, 2008
A. Branzi, “Il Design, storia e controstoria”, Giunti Editori, Firenze, 2007
M.Vitta, “Il progetto della bellezza. Il Design fra arte e tecnica 1851-2001”, Einaudi Editore, Torino, 2001
R.De Fusco, “Storia del Design”, Laterza, Milano, 1985
Eventuali altri testi su argomenti specifici saranno suggeriti durante il corso
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