Programma della disciplina: Storia della musica e del teatro musicale [T] A.A. 2022-23


Disciplina: Storia della musica e del teatro musicale [T] A.A. 2022-23
Docente: Alberto, Ausoni
E-mail: alberto.ausoni@albertina.academy
Livello: triennio
Piani di studio di riferimento: scenografiacomunicazionedidattica
Area disciplinare:

Discipline Storiche, Filosofiche, Psicologiche, Pedagogiche, Sociologiche e Antropologiche

Descrizione corso:

Programma
Il corso si articola in due moduli:
A) Lineamenti di Storia del teatro musicale da Claudio Monteverdi a Giuseppe Verdi. Aspetti estetici, drammaturgici e strutturali.
Alla fine del Cinquecento, la ricerca degli antichi valori classici focalizza l’attenzione di compositori e teorici sulla nuova forma del dramma per musica, imperniata sul recupero di schemi desunti dalla classicità. Le prime sperimentazioni di teatro in musica, costruite sulle formule del recitar cantando, sono le radici da cui si svilupperà, nel volgere di pochi anni, l’opera di Claudio Monteverdi. Il corso si propone di approfondire aspetti relativi alle origini e agli sviluppi del melodramma, principalmente in Italia, e mira a fornire la conoscenza dei fondamenti teorico-critici della drammaturgia musicale, intesa come interazione di letterarietà, musicalità e visualità, ossia di un ipersistema verbale, musicale e scenico. Il corso prevede lezioni frontali integrate da ascolti audio e da proiezioni di video operistici.
B) Corso Monografico
L’opera buffa fra ‘700 e ‘800. Nel ‘700 il libretto per musica acquisì un’alta dignità letteraria, soprattutto grazie ad Apostolo Zeno e Pietro Metastasio. Le trame di quella che fu denominata “opera seria” attingevano per lo più dal mito e dalla storia antica, e bandivano dalle sue auliche vicende le situazioni comiche, relegandole eventualmente ai margini, fra un atto e l’altro. La struttura musicale sposava l’aspetto schematico di una regolare alternanza di recitativi, cui era affidato lo sviluppo dell’azione, e di arie, che assolvevano la funzione di pause liriche, presentando una struttura vocale altamente virtuosistica. Questo modello operistico, destinato a diffondersi in pochi decenni sulle scene europee, si sviluppò soprattutto nell’ambito della scuola napoletana e veneziana, elaborando criteri stilistici a cui la maggior parte dei compositori si attenne nel corso del secolo. Ma i primi anni del ‘700 videro anche lo sviluppo, attraverso la forma dell’intermezzo, della cosiddetta “opera buffa”, e il conseguente processo di separazione dei generi. L’opera buffa era incentrata su vicende e problematiche di vita quotidiana: contesti popolari, borghesi e della piccola nobiltà che aprivano su rapporti familiari, conflitti economici, amori favoriti o contrastati. Genere destinato a cantanti versati nella recitazione, e rappresentato spesso in teatri minori, fu esplorato dai maggiori compositori del ’700, che gli conferirono un prestigio analogo a quello dell’austera opera seria. Passata all’ ’800 con Rossini, e aggiornata sull’estetica romantica da Donizetti, l’opera buffa sarà successivamente quasi del tutto trascurata dai compositori maggiori, complice l’estetica romantica e verista che proponevano altri parametri stilistici ed emotivi. L’analisi di alcune opere particolarmente significative consentirà di mettere a fuoco le caratteristiche dei due generi operistici, le numerose differenze nonché i punti di intersezione. Il corso si propone dunque di analizzare le seguenti opere, di cui fornirò agli studenti il libretto:
C.Monteverdi – L’Orfeo
F.Cavalli – La Calisto
G.B.Pergolesi – La serva padrona
W.A.Mozart – Le nozze di Figaro
G.Rossini – L’Italiana in Algeri
G.Donizetti – Don Pasquale

Bibliografia:

1) Appunti dalle lezioni
2) G.Staffieri, Un teatro tutto cantato. Introduzione all’opera italiana, Carocci, Roma 2012 (limitatamente alle pp.17-99);
3) F.Della Seta (a cura di) Le parole del teatro musicale, Carocci 2010.

Orari

Primo semestre

Mercoledì: 15:30 - 19:00

Orario di ricevimento:

Ricevimento mediante collegamento online da concordare individualmente con il docente.

Previsti esoneri: No
Previste revisioni: No
Altre informazioni:

Il corso verrà presentato MERCOLEDI 26 OTTOBRE alle ore 12.30 online, su piattaforma meet, al seguente link:
https://meet.google.com/aep‐zotf‐ctb
Le lezioni avranno inizio MERCOLEDI 2 NOVEMBRE alle ore 15.30, e si svolgeranno in aula C34.
Le iscrizioni al corso si chiuderanno inderogabilmente MERCOLEDI 9 NOVEMBRE. Per iscriversi è sufficiente inviarmi una mail indicando nome, cognome, indirizzo di corso (se scenografia specificare teatrale o cinematografica). Assieme all’iscrizione si richiede un indirizzo mail (che abitualmente utilizzate e controllate) per eventuali comunicazioni nel periodo di svolgimento del corso.
Il mio indirizzo email di riferimento è il seguente:
albertoausoni1@virgilio.it

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