Programma della disciplina: Sistemi interattivi [T] A.A. 2023-24


Disciplina: Sistemi interattivi [T] A.A. 2023-24
Docente: Andrea, Giomi
E-mail: andrea.giomi@albertina.academy
Livello: triennio
Piani di studio di riferimento: ntacomunicazione
Area disciplinare:
Settore scientifico disciplinare:

ABTEC42

Descrizione corso:

Programma :
Il corso intende fornire agli studenti e alle studentesse gli strumenti critico-teorici e sperimentali utili alla progettazione, sviluppo e creazione di sistemi interattivi. L’insegnamento sarà orientato secondo una metodologia interdisciplinare volta ad analizzare gli approcci più recenti al tema della mediazione tecnologica e dell’interazione uomo-macchina nell’ambito delle installazioni multimediali e della performance contemporanea.
A questo proposito, il corso si articolerà attorno alla nozione di interfaccia, qui studiata come dispositivo tecnico, percettivo ed epistemologico. In particolare verrà indagato, attraverso lo studio e l’analisi di opere storiche e recenti, come diverse pratiche tecnologiche determinano modalità specifiche di organizzazione percettiva e cognitiva dello spazio, del movimento e della relazione. In questo senso l’interfaccia stessa verrà concepita come ambiente sensibile capace di indurre delle trasformazioni materiali nel fruitore o nell’interattore dell’opera.
Gli strumenti critico-analitici qui presentati saranno ulteriormente articolati attraverso la pratica dei sistemi interattivi. In questo contesto gli studenti e le studentesse acquisiranno delle competenze specifiche nell’ambito dell’interaction design, del physical computing e della progettazione tecnica ed estetica di ambienti audiovisivi interattivi.
Alla fine del corso gli studenti e le studentesse saranno quindi in grado, da un lato, di realizzare in autonomia un’installazione multimediale o una performance interattiva che prenda in considerazione gli aspetti teorici affrontati durante il corso, mentre dall’altro saranno capaci di presentare in maniera critica le implicazioni poietiche e concettuali del loro lavoro.

Tipologia della didattica :
Il corso si articolerà in due parti, una teorica [Estetica delle interfacce] ed una pratica [Interaction design]. La parte teorica si svolgerà sotto forma di lezioni frontali e di momenti seminariali finalizzati all’analisi di opere nonché all’introduzione critica di elementi concettuali legati all’interazione uomo-macchina. La seconda parte avrà invece un carattere pratico-laboratoriale e sarà dedicata alla programmazione interattiva nonché alla progettazione installativa e performativa dei lavori degli studenti e delle studentesse. La parte pratica avrà al centro la programmazione per oggetti e l’utilizzo del software MaxMSP.

Contenuti dell’insegnamento :

TEORIA Lunedì 14:00-18:30
La parte teorica di Estetica delle interfacce, sarà strutturata in due moduli di circa 20 ore ciascuno.

Il primo modulo [T1] avrà un taglio storico-estetico. Durante le lezioni verranno presentati i lavori di alcuni artisti chiave della scena digitale passata e presente (David Rokeby, Stelarc, Robert Lepage, Char Davies, Susan Kozel, Dumb Type, Hiroaki Umeda, Marco Donnarumma, tra gli altri). In questo contesto, sarà indagato più nello specifico l’utilizzo dei sistemi interattivi nell’ambito del teatro, della danza, delle arti visive e della musica. Durante questo primo modulo, saranno inoltre invitati degli artisti e delle artiste che presenteranno un punto di vista practice-based sulla creazione artistica contemporanea.

Multimedia, intermedia e crossmedia
Dall’opera all’evento: l’emergenza dei processi interattivi nell’arte contemporanea
Introduzione al physical computing e teoria del mapping
Data e interattività audiovisiva nelle arti digitali
Dal gesto musicale al corpo sonoro: storia delle interfacce suono-movimento
Il teatro multimediale interattivo: dal video-teatro all’avatar
Danza e tecnologia: il corpo aumentato

Workshop 1 (Artista invitato)
Workshop 2 (Artista invitato)
Workshop 3 (Artista invitato)

Il secondo modulo [T2] avrà come obiettivo quello di definire alcuni nodi concettuali nell’ambito delle nuove tecnologie applicate all’arte e dell’interazione uomo-macchina. In questo senso saranno analizzate, dal punto di vista filosofico, nozioni fondamentali come quelle di interfaccia, interattività, corpo virtuale, immersività, mediazione e presenza.

La nozione di interfaccia: un dispositivo tecnico, estetico ed epistemologico
Archeologia della realtà virtuale
Reale/virtuale: per una genealogia critica tra filosofia e tecnologia
La logica dell’interattività: navigazione, partecipazione, collaborazione, dialogo
Il corpo virtuale: percezione, movimento e sensorialità aumentata
Dalla presenza all’embodiment tecnologico
L’agency tecnologica e le nuove interazioni uomo-macchina: gli ecosistemi digitali

PRATICA Martedì 14:00-18:30

Anche la parte pratica di Interaction design sarà divisa in due moduli, uno di carattere laboratoriale ed un altro strutturato per esercitazioni.
Nel primo modulo di circa 40 ore [P1] saranno presentate le funzioni principali e l’architettura del software MaxMSP. All’interno del corso, ogni lezione sarà dedicata ad un tema specifico nell’ambito della programmazione interattiva.

Introduzione all’ambiente di programmazione di Max
Operatori temporali, logici ed aleatori in Max
Introduzione ai moduli video di Jitter ed al trattamento dell’immagine
Introduzione alla sintesi sonora in MSP
Interazione audio-video
Protocolli di comunicazione: MIDI, OSC, UDP/TCP
Sensori di movimento, trattamento del segnale, mapping
Tecniche di computer vision I: frame differencing
Dispositivi connessi e interattività: smartphones e streaming in tempo reale
Depth sensors, camere di profondità
Design dell’interfaccia: architettura del software, usability e GUI

Nel secondo modulo di circa 20 ore [P2], verranno proposte delle esercitazioni pratiche in cui gli studenti e le studentesse saranno invitati/e a lavorare in piccoli gruppi. In questo modulo, gli studenti e le studentesse sono accompagnati nella realizzazione di progetti personali che consentano loro di approcciare la creazione artistica attraverso le tecnologie interattive, sperimentando metodologie di lavoro collaborative all’interno del processo di ideazione, progettazione e realizzazione. I singoli progetti saranno regolarmente discussi durante il semestre insieme a tutti gli studenti e le studentesse. In questo contesto, sarà proposto un approccio fenomenologico-sperimentale volto dall’analisi percettiva degli elementi sensoriali in gioco, delle loro conseguenze in termini di logica dell’interattività e delle ricadute che queste hanno sulla creazione artistica e sulla sua ricezione.

Bibliografia:

Un testo a scelta tra quelli presenti in questa lista:

A. Balzola, P. Rosa, L’arte fuori di sé. Un manifesto per l’età post-tecnologica, Milano, Feltrinelli, 2011.
M. Mancuso, Arte, scienza e tecnologia. Le Art Industries e i nuovi paradigmi di produzione della New Media Art contemporanea, Milano, Mimesis, 2018.
R. Diodato, Estetica del virtuale, Milano, Mondadori, 2005.
S. Dixon, Digital Performance. A History of New Media in Theater, Dance, Performance Art, and Installation, Cambridge (Mass.), MIT Press, 2007.
M. Hansen, Bodies in code. Interfaces with Digital Media, New York, Routledge, 2006.
K. Kwastek, Aesthetics of Interaction in Digital Art, Cambridge (Mass.), MIT Press, 2013.
E. Quinz, Il cerchio invisibile. Ambienti, sistemi, dispositivi, Milano, Mimesis, 2014.
C. Salter, Entangled: Technology and the Transformation of Performance, Cambridge (Mass.), MIT Press, 2010.

Orari

Primo semestre

Lunedì: 14:00 - 18:30

Martedì: 14:00 - 18:30

Orario di ricevimento:

Su appuntamento

Previsti esoneri: No
Previste revisioni: No
Altre informazioni:

Modalità di accertamento finale :

In sede di esame, gli studenti sosterranno una prova orale in cui verranno accertate le conoscenze teoriche acquisite durante il corso. Lo studente o la studentessa sono tenuti a preparare alcuni estratti di saggi messi a disposizione dal docente, nonché un testo a scelta tra quelli presenti in bibliografia. Una seconda prova consisterà nella presentazione del lavoro pratico in forma d’installazione, di prototipo o di opera/performance documentata.

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